Ricordi ritrovati
Nella giornata di ieri , Venerdì 2 Giugno è andato in scena un ritrovo tra vecchi amici che hanno passato insieme una bellissima esperienza . Tra questi il nostro Roberto Rossi , colonna portante del Tennis Bassano . Abbiamo voluto condividere con lui questo bellissimo ricordo tramite le sue parole
“Un mesetto fa mi ritrovo in una nuova chat su WA denominata “Tolusso ‘72” con questa richiesta: “cari amici avete voglia di ritrovarci?”. La coppa Tolusso era il campionato italiano di tennis a squadre juniores di quei tempi. Apro il mio cassetto dei ricordi e di foto datate e ripesco le foto di quel campionato del 1972. Giocavo con il C. T. Bologna assieme ad Enrico Pighi, Biancamaria Chili, Cristina Contarini, Antonio Aiuti e Renato Ariatti. Gli ultimi quattro erano di Bologna mentre Pighi veniva da Cremona ed io da Bassano. Si disputavano due singolari maschili, un femminile ed due doppi maschile e misto. Ci eravamo affiatati da subito anche perché passammo quell’inverno e primavera ogni sabato pomeriggio e la domenica mattina ad allenarci nel circolo di Bologna. Non eravamo certo la squadra favorita, ma il destino a volte ci mette lo zampino. La nostra squadra poteva contare sul talento di giocatore di rete e doppista di Pighi, sicché potevamo disporre o di un doppio maschile forte o del misto forte da schierare in funzione della squadra avversaria. In semifinale il C. T. Genova ci superava sia in misto che in maschile ed in quell’occasione sfoderammo tre singolari perfetti, per cui non fu necessario svolgere alcun doppio. Si apriva quindi la final four a Brindisi contro Napoli, Roma e Milano. A volte i sogni si avverano e da outsider vincemmo inaspettatamente il campionato italiano juniores. Poi per lunghi 51 anni non ebbi più modo di vedere o sentire gli altri compagni di squadra, a parte Enrico Pighi, né di andare al circolo di Bologna. Quindi questa richiesta di ritrovarci dopo 51 anni mi colse di sorpresa ma accettai subito volentieri e la data prestabilita fu il 2 giugno. Il ritrovo è ovviamente il C.T. Bologna e ci troviamo verso l’ora di pranzo. Rivedere i compagni di allora è stata una grande emozione (mancava Ariatti in ferie ed il capitano avv. Carosi, che purtroppo non c’è più). Ci accolgono il direttore del circolo e la vicepresidente, che ci dà anche una targa di riconoscimento. Poi a tavola un diluvio di ricordi, ognuno che racconta la propria vita, professione, famiglia, ecc. … dai diciotto anni ai quasi settanta ne è passata di acqua sotto i ponti e di cose da raccontare ne abbiamo avute tante, soprattutto rivivere quella fantastica avventura del campionato 1972. E’ stato come schiacciare il tasto del “rewind” con comprensibile ritorno al passato pieno di gioia e nostalgia assieme e chiedersi come mai non l’abbiamo fatto prima. Poi come tutte le cose belle c’è un termine e ci siamo salutati, abbracciati forte con la promessa che non faremo certo passare altri 50 anni per ritrovarci. Quindi si richiude quel cassetto dei sogni e dei ricordi perché non si può vivere di soli ricordi e si ritorna alla realtà ma con la consapevolezza che quel cassetto ogni tanto si può aprire e si può sognare”